In sella alla libertà
Il penultimo appuntamento con “Autunno a Trichiana” è in programma sabato 23 novembre alle ore 20.45 presso il cinema San Felice. Protagoniste le due ruote per un tema completamente al femminile: “In sella alla libertà“. La serata, organizzata dalla Pro Loco e inserita all’interno della kermesse bellunese, ospiterà sul palco due ciclo-viaggiatrici che con la propria bicicletta hanno pedalato in lungo e in largo, attraversando diversi continenti.
«A 36 anni di distanza dalla prima edizione e dopo aver accolto e raccontato le avventure di alpinisti di fama mondiale, siamo orgogliosi di poter ospitare sul nostro palco due ragazze che da sole hanno vissuto, ma soprattutto pedalato, realtà diverse da quelle che spesso siamo abituati noi» spiegano Stefano Merlin e Davide De Bona, consiglieri della Pro Loco Trichiana e curatori del festival. «Pensare anche solo per un momento di vivere cinque mesi in solitaria attraversando il Sud America o semplicemente l’Europa, a volte mette paura e la maggior parte di noi si fermerebbe semplicemente al solo pensiero. Invece sabato ascolteremo due avventure diverse, pedalate in completa solitudine e in terre e culture lontane, accompagnate semplicemente dal proprio “io” e da qualche attrezzatura per permettere loro di dormire, mangiare e proseguire il viaggio»,
Sabato sarà l’occasione per ascoltare le voci, gli aneddoti, le paure e soprattutto le avventure di Ilenia Zaccaro e Giulia Baroncini.
«Ilenia non ama le tracce definite, quelle che qualcuno ha solcato e ben definto. Ama le “grandi” direzioni per lasciarsi guidare dall’intuito, dalle sensazioni e da chi incontra lungo il percorso in totale libertà» racconta Luca Mares della OLTRE Team, moderatore della serata. «Giulia invece predilige l’avventura, quella storica, per rivivere così le emozioni e le avventure di chi per primo ci ha provato, come per esempio Luigi Masetti, il primo ciclo-viaggiatore italiano di fine 800».
Due “racconti di strade e avventure al femminile“, attraverso un totale di quasi 13mila chilometri pedalati dall’Italia toccando Svizzera, Germania, Francia, Inghilterra e arrivando negli Stati Uniti. Per poi percorrere il Sud America tra Bolivia, Argentina e Cile. Oltre 365 giorni vissuti all’aria aperta, in solitaria con tenda e fornellino, sotto un tetto costellato da lasciare senza fiato.
«Due avventure diverse, ma da ascoltare, perché ci permetteranno di capire come il limite sia semplicemente una barriera mentale che ci costruiamo noi stessi, per comodità o semplicemente per la paura di uscire dalla nostra zona di comfort! Ma da sabato sera non ci saranno più scuse, grazie a Ilenia e Giulia» conclude Luca Mares.
La serata è gratuita e aperta al pubblico. Per informazioni si consiglia di visitare il sito internet www.prolocotrichiana.it e il profilo facebook.com/pro.trichiana.
Organizzatore
E’ capitato ancora una volta, si! Sono partito in bicicletta per pedalare tre giorni accompagnato solamente dal mio IO scomodo, quello che fa tante domande e nonostante la fatica del momento si attende che sappia dargli anche qualche risposta sensata.
Che fatica, mamma mia! Non tanto il pedalare 500 chilometri, ma lo stare solo con me stesso ad ascoltarmi, perdendomi con l’intento di ritrovarmi. Un pò come il partire per poi tornare … che lo diamo sempre scontato, ma allo stesso tempo non lo è per niente.
Questo è il mio pedalare con me stesso: partire con chi penso di conoscere, per tornare completamente nuovo, rinato dentro e fuori, scoprendo quello che a volte neanche immagino.
La figata è che puoi fare quante migliaia di chilometri vuoi in un anno, ma quando parti da cicloturista è un pò sempre la prima volta!
Lose Yourself! Come direbbe Eminem nell’inno al coraggio, al non arrendersi mai davanti ai casini della vita, alle difficoltà più ostiche.
I propri sogni vanno perseguiti, costi quel che costi, perché non sono boe alle quali aggrapparsi con tutte le forze.
Fatica, gioia, dolore, rimpianto, sudore, lacrime. Ma alla fine sempre e solo un’unica sensazione: vita!
