Nessuna vetta è lontana

15/02/2023 agg. 14:02 – Aconcagua, purtroppo vetta mancata!
«Ciao a tutti, buongiorno! Siamo a Plaza de Mulas, nel campo base dell’Aconcagua e sono circa le ore 9. Da qui vediamo molto bene la vetta, la stessa che purtroppo abbiamo mancato, anche se per poco. Ci siamo fermati a 6.350 metri. Abbiamo sofferto il freddo e il vento, ma per fortuna stiamo benissimo. Che dire, ci mancavano poco più di 4 ore per raggiungere la cima dell’Aconcagua, a detta degli alpinisti che abbiamo incontrato mentre stavano scendendo. Eravamo appena sotto, ma dopo un’attenta valutazione abbiamo preferito fermarci e tornare al campo base. L’arrivare in vetta troppo tardi avrebbe comportato il cammino al buio per il rientro, cosa da evitare sempre. E’ stata comunque un’esperienza fantastica. Stiamo tutti benissimo, anche se abbiamo sentito molto la quota. Forse anche a causa di una prima fase di acclimatamento breve, che con qualche giorno in più ci avrebbe permesso di essere più veloci e meno affaticati dall’alta quota. Poi anche i 1289 chilometri pedalati hanno inciso! Siamo veramente dispiaciuti di aver mancato la vetta di poco, ma siamo super felici di questa esperienze. Non vediamo l’ora di potervi raccontare tutto dal vivo. Adesso ci prepariamo e iniziamo a scendere fino all’entrata del parco. Un abbraccio a tutti e grazie di cuore!» sono le parole scritte da Aron Lazzaro alle ore 14 italiane. Adesso attendiamo il tempo che tornino alla base del Parco, dove prende internet e la linea telefonica, per un saluto.

14/02/2023 agg. 13:41 – Si sale verso la vetta!
Alle ore 09:41 in Argentina arriva l’aggiornamento telefonico dell’amico Jorge Federico Gomez Riportella che ci informa sulla situazione e posizione della spedizione bellunese composta dagli atleti Aron, Enrico e Stefano. «Stanno facendo progressi, e mancano poche ore al raggiungimento dell’obiettivo. Questa mattina alle 3:30 ora argentina, sono partiti dal campo base di Plaza de Mulas, a 4.260 metri, verso la cima. Possiamo confermare che alle 8:04 hanno raggiunto il Campo 3, Nido de Cóndores, a 5.557 metri sul livello del mare. Di solito la maggior parte degli scalatori percorre questo tratto in 5 o 6 ore. I nostri amici l’hanno fatto in 4 ore e mezza. Hanno riposato più di un’ora e hanno già iniziato il cammino verso la vetta. Il tempo è abbastanza buono e, se non ci saranno contrattempi, in poche ore potrebbero raggiungere l’obiettivo tanto atteso».

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13/02/2023 agg. 22:41 – Raggiunto il campo base dell’Aconcagua!
Sono le 18:41 in Argentina. Al telefono l’amico Jorge Federico Gomez Riportella, in contatto con il campo base dell’Aconcagua, ci informa che Aron, Enrico e Stefano stanno bene e sono fisicamente forti! «I nostri amici sono già al campo base della via normale dell’Aconcagua, Plaza de Mulas, a 4.260 metri sul livello del mare. Hanno iniziato a camminare questa mattina alle ore 09:20 argentine, dall’ingresso del Parco provinciale dell’Aconcagua a 2.800 metri. In sole 8 ore hanno raggiunto il campo base, un viaggio che solitamente richiede dalle 12 alle 13 ore di cammino. E che generalmente gli scalatori fanno in due giorni. Lì i tre riprenderanno le forze, dormiranno nella loro tenda, e domani, martedì 14 febbraio, tenteranno l’assalto alla vetta più alta d’America, a 6.962 metri. Se il tempo aiuta, e non ci sono contrattempi, entro San Valentino avranno vinto la sfida Nessuna Vetta é Lontana».

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13/02/2023 agg. 12:04 – Siamo arrivati al Parque Provincial Aconcagua!
«1289 chilometri in 86 ore 7 minuti 12 secondi! Ce l’abbiamo fatta, siamo ufficialmente entrati nel Parque Provincial Aconcagua. Nel finale abbiamo pedalato decine di chilometri con il vento contrario che a momenti ci faceva cadere. Siamo stanchi morti, ma ci siamo. Abbiamo posato le biciclette e ci siamo riposati un pò per recuperare le forze». Giusto il tempo di prendere fiato e subito i tre atleti bellunesi si sono messi in cammino, per proseguire la sfida contro il tempo. Aron ed Enrico, in compagnia dell’amico Stefano (prezioso e fondamentale supporto durante la fase bike), hanno iniziato la sessione trekking già dalle prime ore del mattino.


12/02/2023 agg. 10:13 – Mancano 180 km in bici!
«Ci siamo quasi! Mancano 180 km e 3500 metri di dislivello positivo per terminare la sessione in bicicletta. E sarà anche il momento del riposo, perché finito di pedalare ci sarà il tempo per riprendere un attimo le forze prima della salita all’Aconcagua. Ieri è stata una giornata da ricordare, tanto che Jorge ci ha informati essere stata la più calda degli ultimi dieci anni. E poi il traffico continuo, le forature a causa delle strade … insomma è stata proprio dura arrivare a sera. Ma avanti, stiamo per terminare una sessione e iniziarne un’altra!». E noi dall’Italia tifiamo tutti per voi! Forza Aron, Enrico e Stefano!

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11/02/2023 agg. 10:24 – E’ ora di salire in sella!
«Buongiorno Argentinaaaaaaa! Sono le ore 06.24 (le 10.24 italiane) e i nostri tre atleti bellunesi si sono appena rimessi “On the Road!”», avrebbe urlato al microfono il disc-jockey Adrian Cronauer. Due giorni e il conta chilometri segna quasi 700.000 metri. Un numero importante per la spedizione che, come abbiamo appreso, è stata ritardata spesso da cadute e forature a causa della situazione delle strade argentine. Ma il morale è alto, come anche l’asticella del termometro che segna già 29 gradi! Daje, avanti tutta!

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10/02/2023 agg. 19:21 – Si pedala con 40 gradi!
Caldo, tanto, tantissimo caldo! Al massimo delle temperature argentine si sfiorano i 40 gradi. Già alle prime ore della mattina si fatica, ma Aron e Stefano pedalano ininterrottamente senza sosta. «Qui il problema sono le strade! Sono anche caduti e abbiamo affrontato diverse forature», racconta Stefano Canton al telefono, mentre i due atleti continuano nella loro prima fase dell’avventura. «Buche, sterrati, strade malconce e per non farsi mancare niente, un continuo traffico di mezzi pesanti lungo carreggiate che a stento passano due macchine, una di fianco all’altra. Abbiamo qualche piccolo ritardo accumulato per i problemi appena riferiti, ma avanti tutta, con il Gruppo Autismo Belluno nel cuore!».

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09/02/2023 agg. 08:30 – Siamo partiti!
Ci siamo, è arrivato il grande giorno, quello della partenza! Questa mattina alle ore 08.30 (04.30 in Argentina) è ufficialmente partita l’avventura sportiva “Nessuna vetta è lontana“. Aron Lazzaro ed Enrico Triches, vestita la tuta da ciclismo realizzata appositamente per la spedizione, sono saliti in sella a due biciclette 3T Bike e hanno iniziato a pedalare dal numero 805 di Gaetán Gutiérrez a San Isidro, nella Provincia di Buenos Aires. A seguirli in macchina c’è l’amico bellunese Stefano Canton che supporterà e gestirà completamente il viaggio in bicicletta dei due atleti. Successivamente, una volta entrati nel Parco dell’Aconcagua, i tre atleti saliranno insieme in cima alla vetta più alta delle Ande.

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06/02/2023 – E’ giunta l’ora di prepararsi!
E’ il momento giusto! Dopo le ottime sensazioni fisiche riscontrare al raggiungimento dei 6130 metri di quota nel Mercedario (appena sotto la vetta non raggiunta causa maltempo), Aron, Enrico e Stefano ieri sono scesi dal monte e hanno fatto rientro a Barreal. Un piccolo check per quanto inerente l’attrezzatura, un rifornimento della cambusa e pronti via. Oggi i nostri atleti bellunesi si sono messi in viaggio per percorrere i quasi 1300 chilometri che li dividono da Buenos Aires. Un lungo viaggio in macchina, ma anche l’occasione per rilassarsi e riposare il fisico in vista dell’avvio della sfida sportiva! Se tutto va bene, atmosfericamente parlando, l’avventura vera e propria potrebbe prendere il via giovedì mattina. Incrociamo le dita!

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03/02/2023 – Si continua a salire!
Dopo una piccola pausa “ricaricante“, utile per recuperare attrezzatura nuova, cibi e bevande e per riconnettersi con il mondo reale, i nostri atleti sono tornati sui sentieri nel Mercedario. Infatti Aron, Enrico e Stefano sono scesi a valle mercoledì pomeriggio e hanno trascorso la giornata di ieri, giovedì 2 febbraio, a Barreal, nella Provincia di San Juan. «Abbiamo ricaricato tutto, in tutti i sensi! E’ stato anche il momento utile per riconnetterci con il mondo reale, quello dove incontri persone, chiacchieri e cerchi informazioni utili per proseguire l’avventura. E dopo un check di tutto l’occorrente, siamo ripartiti per la vetta». E l’ultimo messaggio di oggi, ore 17:19 italiane, cita: «Siamo andanti verso l’ultimo campo base carichi come i somari! Passo ovviamente lentissimo con 20 kg di zaino che in quota si fanno sentire tantissimo. Adesso siamo a 5200 metri di quota e allestiamo le tende. Domani faremo spola avanti e indietro per la vetta in attesa del buon tempo previsto domenica. Ottime sensazioni, siamo contenti, ottimo allenamento!». Forza ragazzi, avanti con l’acclimatamento che si avvicina il momento dell’avventura vera e propria.

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31/01/2023 – Relax quasi forzato!
«Siamo in piena fase di acclimatamento! Oggi relax in tenda, perché la giornata è uggiosa. Domani proviamo a salire fino a 5500 metri di quota. Salutaci tutti gli amici italiani!», sono le parole scritte da Aron grazie alla tecnologia di messaggistica satellitare inReach della Garmin. Infatti nel Mercedario non vi è possibilità di utilizzare nè la connessione internet, nè quella telefonica normale. Comunque dopo il sole cocente di ieri, oggi i tre atleti bellunesi ne approfittano per testare i materiali utili per la sosta, come la tenda e l’attrezzatura per cucinare. Nel frattempo l’amico Jorge, direttore della rivista digitale Cumbres Mountain Magazine, continua a gestire gli ultimi passaggi che servono per ottenere il permesso finale a Mendoza. «Finora è stato un processo esageratamente lungo e complicato! – ci confida Jorge Federico Gomez Riportella – Il problema principale è che dopo la pandemia, le autorità del Parque Aconcagua, dipendenti dal governo della provincia di Mendoza, hanno deciso di imporre molti requisiti e costi a chi vuole fare un record come Aron, Enrico e Stefano. Forse, perché negli ultimi anni ci sono stati casi di persone che annunciavano alcuni record, soprattutto di velocità, non verificati e certificati, quindi sospettati di essere fuorvianti». Ma non è tutto: «Inoltre – prosegue Jorge – vogliono che coloro che tenteranno un record dimostrino e certifichino di essere in condizioni mediche, fisiche e professionali per farlo, al fine di evitare incidenti e prendersi la massima cura della sicurezza. L’Aconcagua è una montagna molto complessa. La sua salita per la via normale non è tecnicamente difficile, ma l’altitudine, il tempo, il vento e soprattutto la mancanza di esperienza, molte volte portano a incidenti e persino morti».

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30/01/2023 – Inizia la fase 1: acclimatamento!
Ci siamo! Da ieri, domenica 29 gennaio, i nostri atleti bellunesi hanno avviato la prima fase della spedizione: l’acclimatamento. Nell’ambito dell’alpinismo, il termine identifica la procedura seguita dall’alpinista per abituarsi alle quote elevate (specie al di sopra dei 4.000 metri di altitudine) ed evitare i disturbi tipici del mal di montagna. Consiste in un avvicinamento graduale all’alta quota, con soste frequenti e possibilmente anche con pernottamenti ad altitudini via via più elevate. Nello specifico Aron, Enrico e Stefano stanno effettuando un trekking nel Mercedario, una montagna delle Ande situata in Argentina, nella Provincia di San Juan. La prima notte hanno pernottato a quota 3500 metri. Oggi allestiranno la tenda a 4 mila metri per trascorrere la seconda notte, poi in giornata tenteranno di salire fino a 5500 metri di quota per prendere maggiore confidenza e adattare l’organismo umano. Il protocollo prevede azioni si salita e discesa per i prossimi giorni, così da abituarsi alle quote che i tre bellunesi raggiungeranno nell’Aconcagua.

Per una maggiore considerazioni in merito all’alta quota e gli effetti sull’organismo umano, vi consigliamo di leggere un articolo della Commissione Centrale Medica del CAI (clicca qui).

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28/01/2023 – Atterrati in Argentina!
Aron, Enrico e Stefano sono ufficialmente atterrati sul suolo argentino. Anche se il viaggio è stato abbastanza snervante (iniziato giovedì mattina da Venezia e terminato sabato), l’accoglienza è stata delle migliori! Infatti i tre ragazzi bellunesi hanno subito incontrato Jorge Federico Gomez Riportella, l’amico e giornalista argentino che è stata una pedina fondamentale nella scacchiera del progetto “Nessuna vetta è lontana“. Jorge è un giornalista ed editore autodidatta che vive a Mendoza. Appassionato di canto e soprattutto di arrampicata, ha permesso alla spedizione di organizzarsi nel suolo straniero, non per ultimo con l’ottenimento dei preziosissimi permessi necessari per l’ascensione all’Aconcagua. Amante della lingua italiana, l’arte, la cultura e la gastronomia, Jorge negli anni passati è stato ospite anche nella nostra Belluno, dove si è esibito in un concerto. Adesso, dopo una cena in compagnia, il team può finalmente prendere base per iniziare la prima fase della spedizione.

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25/01/2023 – Radio Belluno
Uno, due, tre, prova! Le paroline magiche che oggi abbiamo utilizzato per testare il microfono. Si, perché siamo stati nello studio di Radio Belluno ospiti di Nick Simcock. E’ sempre un’emozione poter trasmettere e raccontarsi in diretta. Poi, non per ultimo, la stampa locale cartacea e online ha parlato della nostra avventura, dedicandoci generosi spazi e anche una prima pagina. Grazie di cuore! E non sono mancati i complimenti e gli incoraggiamenti degli amici, che ci hanno definiti delle superstar. Una cosa ci piace precisarla: il nostro viaggio sportivo lo affrontiamo col cuore, perché stiamo aiutando le vere SUPERSTAR di questo mondo, ovvero tutti i membri dell’associazione GRUPPO AUTISMO BELLUNO. Loro sono gli eroi di cui il mondo e il nostro futuro hanno bisogno!

Ascolta l’intervista a RADIO BELLUNO oppure guarda l’ALBUM FOTOGRAFICO dell’avventura!


24/01/2023 – Conferenza Stampa
Tre, due, uno, viaaaaaa! E’ il grande giorno, quello dell’ufficialità del progetto. E’ il momento di fare sapere a tutto il mondo che ci siamo, che siamo pronti per questa grande avventura e, perché no, siamo pronti a sfidare noi stessi per uscire dalla “zona di comfort“. Abbiamo preparato e pianificato ogni singolo dettaglio di questa spedizione e siamo carichi! E’ da mesi che studiamo il percorso e testiamo i materiali, non abbiamo lasciato nulla al caso. Perché in queste avventure non si può rischiare. Bisogna valutare bene la fase dei preparativi, analizzare i rischi e prepararsi con molta attenzione. Partiamo per una sfida che metterà a dura prova il corpo, ma anche la mente. Pedaleremo e cammineremo per giorni interi, cercando di riposare poco ma con frequenza, così da essere sempre lucidi, rispettando il nostro corpo. Oggi, a due giorni dalla partenza per raggiungere l’Argentina, abbiamo incontrato la stampa bellunese per raccontare il nostro ambizioso progetto e soprattutto la motivazione che muove la nostra macchina: l’attivazione di una raccolta fondi a favore dell’associazione Gruppo Autismo Belluno. Scorrendo la pagina verso il basso potete leggere il progetto “Nessuna vetta è lontana“!


NESSUNA VETTA E’ LONTANA: IL PROGETTO!

Un’avventura, ma forse meglio definirla una “spedizione“, oltre il proprio limite, alla ricerca del “quasi impossibile“. Un’obiettivo da raggiungere, contro il tempo! Aron Lazzaro ed Enrico Triches sono due atleti bellunesi che amano le sfide. Due amici che condividono la #faticabuona e nel 2023 vogliono provare un record.

Un punto di partenza fissato a Buenos Aires, sulla costa bagnata dalle dolci acque del Río de la Plata, e una vetta da raggiungere, individuata nei 6.962 metri del monte Aconcagua in Argentina.

Tra il punto di partenza e quello di arrivo ci sono 1.237 km da percorre in bicicletta e 38 km da camminare, per un complessivo di quasi 9 mila metri di dislivello positivo. L’ambizioso obiettivo è di impiegarci meno di 100 ore.


E la sfida non è solamente sportiva, ma anche economica: raccogliere fondi a favore dell’associazione Gruppo Autismo Belluno (GAB). Per sostenere lo scopo benefico dell’iniziativa di Aron ed Enrico potete donare una somma economica all’associazione mediante bonifico intestato al Gruppo Autismo Belluno iban IT07X0306909606100000145625 con causale “Donazione pro iniziativa Nessuna vetta è lontana“.