Con settembre arriva l’autunno e riprendono gli appuntamenti della OLTRE Team Academy, dove il minimo comune denominatore rimane sempre il tema del ciclismo. Non importa quanti chilometri si pedalano, dove si arriva, con quale mezzo a due ruote o dopo quanti metri di dislivello, perché l’importante è vivere il proprio viaggio … come un’avventura!
E così è stato per Amelia Cavarzan, autrice e illustratrice del libro autobiografico “Guarda mamma! Sono andata in bici dal mio cognome al mio nome“.
Un’avventura vissuta in prima persona pedalando quindici giorni lungo un percorso di 800 chilometri, per collegare il cognome al nome. Una prima esperienza di cicloturismo, partendo da un paesino delle Dolomiti venete, per arrivare fino a una cittadina umbra: da Cavarzan ad Amelia.
Nella serata di martedì sera, organizzata dall’associazione sportiva OLTRE Team in collaborazione con Enrico Viel e Roberto D’Incà di Robi Bike, l’autrice ha raccontato con sarcasmo, delicatezza e autoironia la sua piccola grande impresa. In questo viaggio, ambientato fra le meraviglie artistiche e naturalistiche del nostro bel Paese, ha saputo coinvolgere e portare con sé chi ha ascoltato la sua storia.
«Amelia è curiosa, non si nutre solo di caciocavallo e capocollo, ma anche di incontri con le persone, di quello che vede, di quello che sente. La si accompagnerà intimamente in un susseguirsi di avventure, coincidenze e aneddoti divertenti, intervallati da momenti di riflessione e introspezione», ha presentato Paolo Cancian al pubblico presente.
Ma non solamente avventura e cicloturismo. Infatti il viaggio di Amelia è stato anche emotivo e sentimentale, quasi a colmare il vuoto a causa della morte prematura della madre avvenuta qualche anno prima.
“Guarda mamma! Sono andata in bici dal mio cognome al mio nome” è prima di tutto una forte affermazione per un sentimento che va oltre la pedalata in se’ o la semplice avventura. Amelia ha viaggiato prima di tutto con il cuore, come se questo viaggio potesse contribuire a comprendere un dolore troppo grande da lasciare fermo all’interno di un cassetto aperto.
«E così è stato!» conferma il papà Marcello, presente alla serata da Robi Bike. «Amelia ha pedalato quindici giorni attraversando l’Italia, crescendo personalmente giorno dopo giorno e fortificando il proprio carattere. Così è tornata a casa molto più forte e matura di quel giorno che da Cavarzan è scesa a Cencenighe per dar vita al suo sogno».
Ma ci fermiamo qui, perché troviamo più interessante che il lettore viaggi sfogliando il libro di Amelia!
Nelle prossime settimane verranno definite le date della OLTRE Team Academy “manutenzione specifica” e aggiornato il calendario che è possibile consultare all’indirizzo https://www.oltreteam.it/eventi/.
Ricordando che le serate sono gratuite e aperte al pubblico, per informazioni è possibile contattare il numero di telefono/whatsapp 393 5710986.